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Nuova grammatica dell’italiano adulto

Per chiudere con leggerezza questo ultimo post di #traduzioneacolazione prima della pausa estiva, vi consigliamo una grammatica, ma non di quelle accademiche – utilissime per risolvere rapidamente un dubbio amletico, però non certo piacevoli da “leggere”. Quella che vi proponiamo oggi, Nuova Grammatica dell’italiano adulto, è una grammatica “amichevole”, come la definisce il suo autore, Vittorio Coletti. Amichevole perché “non è scolastica, né per destinazione né per forma”. Al suo interno, infatti, non troverete schemini o tabelle, perché gli esempi sono integrati nel testo, e già questo contribuisce a farla sembrare più un libro di narrativa che un compendio formale.

Ogni capitolo è dedicato a una questione linguistica diversa, secondo un ordine logico: “pronuncia e grafia dell’italiano”, “il nome e il numero”, “il genere”, “aggettivi e pronomi”, “articoli, preposizioni, congiunzioni”, “il verbo”, “il lessico e la formazione delle parole”, “la sintassi” e infine “la grammatica in pratica”. Per ogni argomento, troverete tanti esempi, tutti ben spiegati e motivati, più alcuni specchietti dedicati agli approfondimenti.

Con un linguaggio molto chiaro e semplice, Coletti ci fa riflettere sulle norme che spesso rispettiamo senza saperlo, e sugli errori che commettiamo in modo altrettanto inconsapevole. Ci elenca le infrazioni più comuni spiegando da dove arrivano e quale prospettiva futura hanno. In questo modo, mostra di non volersi attestare su convinzioni granitiche, ma di voler anzi ragionare sui possibili sviluppi della nostra lingua.

L’obiettivo della Nuova Grammatica è proprio aiutarci a fare un uso più consapevole dell’italiano, accettando il fatto che la lingua cambia e che, anche se ha regole tendenzialmente stabili, queste non sono immutabili, perché, al variare del tempo e della cultura, cambiano anche le esigenze comunicative:

“Dalla grammatica (intesa come norma), la gente si aspetta univocità e resta perplessa se non dà responsi netti e definitivi. Guarda con sospetto ai cambiamenti che pure essa stessa inaugura e moltiplica.”

E voi, che cosa vi aspettate da una grammatica?

 

#traduzioneacolazione va in vacanza, ma a settembre ritorna con nuovi titoli da proporvi.